PESCOCOSTANZO: un gioiello prezioso tra gli insediamenti “minori” italiani.

Una cittadina d’alta montagna, nel territorio del Parco Nazionale della Majella, tra i comuni a più alta quota in Italia (1.400 metri s l. m.), esempio eccellente di conservazione di architettura civile e religiosa dove sono tutti da vivere i segni della storia. Intorno scenario di natura vera con la possibilità di praticare attività all’aria aperta e a contatto con la natura: escursioni alla scoperta dei tanti luoghi del Parco, itinerari a cavallo e in mountain bike, il nordic walking, il trekking, l’escursionismo.
Al centro di un sistema di altipiani carsici conosciuto come “La Regione degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo” Pescocostanzo è luogo ideale per gli amanti della montagna, in tutte le stagioni. Natura e arte si fondono e il senso della scoperta e dell’avventura è ancora una realtà. Difficile immaginare un centro di così piccole dimensioni (circa 1.300 abitanti) e in posizione così elevata che raccolga in sé tanti elementi di importanza storica, artistica e culturale e tanti motivi di forte richiamo e possibilità di “fruizione” per il turista.

Alla indubbia bellezza naturale dei luoghi e alla ricchezza floro-faunistica e boschiva dell’ambiente, Pescocostanzo affianca un eccezionale patrimonio di monumenti rinascimentali e barocchi, l’intatto assetto urbanistico del passato, una fisionomia sociale non stravolta dalle novità, che rendono un carattere di eccezionalità a quest’area. Centro di antica tradizione artigiana, propone al visitatore una varietà di rinomati prodotti dell’artigianato artistico (oreficeria in filigrana, merletti a tombolo, ferro battuto, legno intagliato, ecc.), ma anche l’abbondanza dei prodotti zootecnici e una sviluppata attrezzatura turistica estiva ed invernale, che ben si integra con l’offerta dei vicini centri di Rivisondoli e Roccaraso, con i quali forma il comprensorio turistico più importante della montagna abruzzese.

In inverno la stazione sciistica di Vallefura, quasi in paese, offre la possibilità di belle piste, servite da nuovi impianti di risalita, ma anche di Snowpark e baby garden e rappresenta una possibilità in più oltre alle piste del Comprensorio: Roccaraso Aremogna-Rivisondoli Montepratello.
Al bosco di S.Antonio, poi, il centro sci fondo, con tracciati tra i più conosciuti ed apprezzati della regione, con battitura meccanica e serviti da scuola sci, nolo attrezzatrura, sciolinatura e punto ristoro.
Per il dopo sci, è consigliata una passeggiata nel centro storico, fra palazzi, con portali di gusto barocco, e le case con “vignale”; alla scoperta delle botteghe artigiane, espressione del territorio; una visita nelle chiese, soprattutto all’antica Collegiata di S. Maria del Colle, per ammirarne gli affascinanti impianti decorativi e la diversità di opere d’arte che custodisce, e al Museo del Merletto a Tombolo, dove sono esposti i meravigliosi “pizzi” realizzati dalle trinaie pescolane, fedeli a quell’antica arte importata dalle donne dei maestri lombardi nella seconda metà del 1400.